Ci eravamo lasciati, la scorsa settimana, con l'arrivo di una perturbazione atlantica che aveva portato le prime piogge sulle regioni di nord-ovest nella giornata di Domenica. La medesima depressione si è andata approfondendo nella giornata di Lunedì, quando intense precipitazioni hanno portato ad accumuli a doppia cifra su tutto il nord-ovest. I millimetri registrati hanno fiorato quota 30 su Piemonte, Liguria e Lombardia, mentre più coperta è risultata l'Emilia Romagna, dove gli accumuli maggiori si sono registrati tra le province di Parma e Piacenza (10-15 mm).
Molto più decisa è stata invece la perturbazione che da nord è giunta sulle regioni italiane nella giornata di Martedì 15. Scavando un profondo minimo di bassa pressione all'altezza del golfo di Genova le nubi hanno coperto i cieli di buona parte delle regioni centro-settentrionali. Le prime piogge hanno interessato il nord-ovest con accumuli prossimi ai 20-30 mm, per poi spostarsi verso est in direzione Triveneto (25-30 mm), passando per l'Emilia Romagna (10-20 mm). Da segnalare, nonostante il richiamo caldo da sud-est, le intense nevicate che hanno interessato tutto l'arco alpino a partire dai 400-600 mt (imbiancata Cuneo) mentre sull'appennino settentrionali la quota neve si è attestata attorno ai 1000-1200 mt con accumuli fino a 50 cm già sui 1500 mt.
Brusca frenata della primavera, nevicate fino a bassa quota al nord!