Il percorso dell'ondata gelida è ancora incerto e tale rimarrà per diverse ore, dato che i maggiori centri di calcolo, GFS in primis, stanno faticando parecchio nel posizionare un'importante figura barica nello scenario statunitense. Si tratta di un centro di bassa pressione "ballerino" il cui collocamento sarà decisivo per determinare una discesa,decisa o meno, dell'aria artica canadese. Tuttavia è chiaro che le condizioni atmosferiche determineranno impatti rilevanti specialmente nei trasporti.
Secondo le ultime elaborazioni modellistiche (mediamente attendibili) potrebbero esserci accumuli nevosi vicini ai 60-70 cm.
In particolare questa possibilità si prospetta per tutte quelle aree, specialmente montuose, esposte positivamente ai venti gelidi settentrionali che addosseranno nuvolosità per effetto STAU.
Saranno possibili anche fenomeni di "Lake effect snow", seppur modesti. L'affondo gelido del nocciolo canadese sarà favorito dal progressivo indietreggiamento verso sud di una zona di alta pressione molto robusta.
I venti sono previsti di forte intensità, specialmente durante i fenomeni e lungo le coste esposte, dove potrebbero verificarsi anche delle mareggiate significative.
Un affondo più meridionale della depressione canadese potrebbe determinare conseguenze rilevanti nei trasporti, specialmente per le città di Boston, Providence e Hartford.
Fonte immagini :accuweather.com
USA,tempesta invernale in rotta verso Northeast
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