Una robusta figura di alta pressione, posizionata al largo della penisola iberica, ha non solo bloccato ogni tentativo perturbato proveniente da ovest, ma ha favorito inoltre l'arrivo di gelide correnti da nord-est.
Ecco che già nelle giornate di Martedì 14 e Mercoledì 15 le prime nubi, accompagnate da freddi venti orientali, hanno cominciato ad addossarsi lungo tutto il settore adriatico. Le prime nevicate hanno interessato la costa romagnola fino al piano, mentre al centro-sud restavano limitate alle zone collinari. Situazione opposta invece al nord e regioni tirreniche, dove il freddo pungente si è fatto sentire accompagnato però da belle giornate di sole. Solo in Pianura Padana, nelle ore notturne, fitti banchi di nebbia hanno creato un'atmosfera tipicamente nordica. Si è trattato di un freddo eccezionale, basti pensare che su molte località settentrionali il termometro è sceso ben al di sotto dei -5°C faticando a ritornare oltre lo zero durante la giornata.
Con l'arrivo del fine settimana la situazione è cambiata ma non di molto. Da nord una profonda depressione è scesa lungo tutta l'Europa centrale, per poi raggiungere la catena alpina nella serata di Giovedì 16. Giornata quest'ultima che ha visto nuove nevicate lungo il settore adriatico con accumuli importanti sulla Romagna (10-20 cm), Marche (imbiancata anche la città di Ancona) e Abruzzo dove la neve ha fatto capolino anche su buona parte del litorale.
E il generale Inverno conquistò l'Italia...
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