lunedì 18 ottobre 2010

infometeo24 : Situazione meteo Italia - L'autunno si è fatto attendere, l'inverno no!

infometeo24 : Situazione meteo Italia e Estero
Ci eravamo lasciati, la settimana scorsa, alle prese con una profonda perturbazione atlantica che aveva portato violenti nubifragi sulla Sardegna, mentre al nord l'alta pressione regalava un week-end fresco ma soleggiato un po' ovunque.
Poco è cambiato in questo metà ottobre, almeno nelle battute iniziali, quando la medesima depressione, spostandosi verso est, ha esteso i propri domini a buona parte delle regioni centro-meridionali. Ecco che fino a metà settimana nubi e rovesci si sono andati concentrando un po' su tutte le regioni del centro e del sud, con particolare interessamento di queste ultime. E' proprio sulle regioni meridionali che il maltempo ha mostrato la sua faccia più seria, con piogge che si sono fatte più insistenti su Campania, Puglia, Calabra e Sicilia, dove i millimetri accumulati hanno, senza troppa fatica, superato quota 40. Discorso diverso invece per le regioni settentrionali, dove una figura di alta pressione, estesa in lunghezza sulle regioni centrali europee, ha protetto le nostre regioni del nord, favorendo al contempo un lieve influsso di aria fresca da est, responsabile di un deciso calo termico, avvertibile soprattutto nei valori minimi, attestatisi al di sotto dei 10°C.
Mentre al sud, già da metà settimana si è assistito a un netto miglioramento del tempo, sulle regioni centrali una nuova depressione ha portato, da Mercoledì 13, un repentino cambio del tempo. Le prime piogge si sono andate concentrando sulle regioni adriatiche centrali, con punte che su Marche e Abruzzo hanno toccato i 50 mm in 24 ore. Meno intenso invece il peggioramento sulle restanti regioni dove gli accumuli sono rimasti a ridosso dei 10-20 mm solo su Lazio, Campania e Puglia settentrionale.
Le regioni settentrionali, come avvenuto nel primo peggioramento, sono rimaste alla finestra, osservando quanto cominciava a configurarsi sulle zone europee settentrionali. Proprio da queste regioni è iniziato il vero cambio circolatorio che, nel fine settimana, ha portato un assaggio di